Semilavorati in alluminio: quali cambiamenti ci aspettano?

Quali sono i cambiamenti strutturali in atto nell’industria dell’alluminio grezzo e dei semilavorati in alluminio? La risposta arriva da uno studio approfondito condotto da un’Università di Roma e dedicato all’analisi delle dinamiche del settore, con l’obiettivo di comprendere le tendenze del mercato e dare ai fornitori informazioni utili alla definizione di politiche capaci di sostenere e rilanciare l’industria dell’alluminio dell’Unione Europea.

In Europa, infatti, l’industria dell’alluminio rappresenta storicamente un settore strategico e la maggior parte delle sue imprese opera nelle fasi a valle della filiera nella produzione di semilavorati in alluminio per le industrie dell’automotive, dei trasporti, dell’edilizia e delle costruzioni, mentre si è ridotto nel tempo il numero delle aziende che operano nelle fasi a monte di raffinatura dell’allumina e della produzione primaria di alluminio grezzo. Secondo la ricerca dell’Università però, nei prossimi anni la domanda di alluminio grezzo è stimata in crescita ad un tasso annuo dell’1,7% nell’EU. Da qui la preoccupazione per i produttori di semilavorati in alluminio, che si troveranno sempre più esposti ad una crescente concorrenza internazionale, in particolare di quella cinese.

italpres, azienda specializzata nella progettazione, costruzione stampi e nella pressofusione di qualità dell’alluminio, guarda allo studio romano con estremo interesse, nell’ottica di rimanere sempre aggiornato sulle ultime novità e fornire al mercato prodotti in grado di soddisfare le nuove esigenze. Per farlo, l’azienda di Lumezzane (Brescia) adotta innanzitutto una mentalità flessibile e si avvale del prezioso contributo di personale attento e competente che gli hanno permesso di accogliere nel tempo le innovazioni tecnologiche del settore e farle proprie.

Produzione di semilavorati in alluminio: Germania, Italia e Francia dominano in EU

Germania, Italia e Francia sono i maggiori produttori di semilavorati in alluminio nell’EU, rappresentando circa il 60% della produzione totale nel 2017. Nel periodo 2000-2017 i volumi hanno riguardato principalmente i getti di fonderia (+39%) e i laminati (+19%). In particolare, secondo i dati raccolti nel 2017, i principali settori che hanno assorbito la produzione di semilavorati in alluminio sono quelli dei trasporti (+42%), seguiti dalle costruzioni (23%) e dagli imballaggi (17%).

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